martedì, ottobre 10, 2006

Presentato un rapporto Censis sulle donne, ampio capitolo sulla sessualità Due su dieci, nel nostro Paese, sono sole nell'intimità Sesso, le italiane lo fanno poco e non sempre sono soddisfatte Sesso, le italiane lo fanno poco
e non sempre sono soddisfatte
ROMA - Italians do it better, ma con poche e selezionate partner, evidentemente. Perché ben un quinto delle donne italiane non ha una vita sessuale. Lo rivela un rapporto realizzato dal Censis per la Fondazione Schering sulla nuova identità femminile, presentato a Roma. Ne emerge, appunto, che due italiane su dieci restano sole sotto le lenzuola. Quelle che lo fanno, tuutavia, non sembrano affatto deluse: il 53,3% dei soggetti intervistati definisce la propria vita sessuale "ottima", il 39,7% buona, il 18,8% discreta. Solo il 7,9% delle italiane assegna un "mediocre", se non addirittura un "pessimo" ai momenti di intimità. Ma il documento spiega anche che le donne italiane si sentono più libere delle loro madri - anche sessualmente - e la maggioranza aspira di più a realizzarsi sul lavoro. Cambiano gli stili di vita ma si registra una sostanziale continuità nella condivisione dei valori. E' proprio sugli stili di vita che vengono percepite le differenze più significative: dal tempo libero (72,8%) alla vitalità culturale (70,3%), fino alla spensieratezza (64,9%) e alla qualità della vita in generale (66,4%), le donne italiane sentono di aver conquistato notevoli possibilità in più rispetto alla generazione precedente. La rinuncia al sesso, stando a quanto emerge dal rapporto, dipende soprattutto dall'assenza di une relazione stabile. In questo senso, si tratta soprattutto del 97% delle anziane sole e del 67,1% delle single. E queste ultime, in particolare, a dispetto di uno stereotipo ampiamente diffuso, non cedono volentieri ai rapporti occasionali. Quanto alle donne sessualmente attive - solo il 34,3% delle single - la maggioranza delle intervistate dichiara di aver avuto, negli ultimi 12 mesi, un unico partner. E confessa, però, di "divertirsi poco" sotto alle lenzuola. Infine, sul totale delle donne che rivelano di avere una vita sessuale ottima o buona, solo il 13,4% è single. Un'insoddisfazione che pesa, visto che nelle donne italiane l'interesse per la sessualità si mantiene ben vivo durante tutto l'arco dell'esistenza. Il 60% delle persone coinvolte nell'indagine si dice convinto che la sessualità non abbia età e che sia una componente di vita irrinunciabile. Tra quante pensano che il sesso non vada in pensione col passare degli anni, spiccano le anziane sole (63,6%), che rivendicano la propria sessualità come elemento vivo, che non si esaurisce con il raggiungimento della terza età. Ma quali sono i luoghi ideali dove incontrare un partener? Il rapporto del Censis si occupa anche di questo. Le feste, e le occasioni di ritrovo in casa di amici, restano le più gettonate (50,4%), ma buon gioco hanno anche le uscite serali in gruppo (38,8%). Più difficile che la scintilla scocchi sul luogo di lavoro o nei dintorni dell'abitazione (rispettivamente 12,4% e 18,6%). Scarsa fiducia, infine, negli appuntamenti combinati dagli amici (4,7%), nei viaggi per single (2,3%), nelle serate a tema (3,1%) in discoteche, ristoranti o locali (i cosiddetti speed dinner, dinner dating, ecc.), e negli incontri organizzati dalle agenzie matrimoniali (0,8%).

Arrestato l'estremista nero Ciavardini per una rapina a mano armata Aveva partecipato al raduno di Forza Nuova sul lago di Bolsena Arrestato l'estremista nero Ciavardini
per una rapina a mano armata
Luigi Ciavardini in una foto del 1980 ROMA - Torna in carcere Luigi Ciavardini, estremista di destra, condannato a 30 anni per la strage alla stazione di Bologna. E' accusato di rapina a mano armata: nel settembre di un anno fa partecipò al colpo alla filiale romana dell'Unicredit nel quartiere Balduina, durante il quale aggredì e disarmò la guardia giurata per poi scappare con 15 mila euro. Ad incastrarlo è stata l'impronta digitale rilevata sulla busta di plastica che usò per nascondere la pistola e poi, incautamente, abbandonò sul pavimento della banca. Non è escluso che la rapina fosse servita per finanziare un'eventuale latitanza. Libero in attesa della Cassazione. La Corte d'appello di Bologna lo ha già condannato per la strage di 26 anni fa, ma in attesa della pronuncia della Cassazione, il terrorista era libero. L'anno scorso, secondo l'accusa, ha rapinato insieme a due complici l'Unicredit in via Duccio Galimberti. Quella mattina due giornalisti che per caso passavano davanti alla banca, assistettero all'aggressione alla guardia giurata e tentarono di chiamare con il cellulare il 113. Ma i rapinatori li notarono e gli strapparono i telefonini dalle mani. Partecipò al raduno di Forza Nuova. Ciavardini, 44 anni, ex membro dei Nar, Nuclei armati rivoluzionari, due settimane fa aveva partecipato alla tre giorni di Forza Nuova sul lago di Bolsena. Ieri pomeriggio gli agenti della squadra mobile e della Digos di Roma lo hanno bloccato vicino a piazza Fiume, nella zona dove lavorava in un'agenzia di servizi. Si è consegnato alla polizia senza fare resistenza. Dal carcere di Regina Coeli, Ciavardini si proclama innocente. Ma le indagini proseguono alla ricerca dei due complici. Altri due omicidi nella sua "carriera". Nella vicenda criminale di Luigi Ciavardini compaiono anche l'omicidio dell'appuntato di pubblica sicurezza Francesco Evangelista, detto 'Serpico', il 28 maggio 1980, e l'omicidio del sostituto procuratore Mario Amato, avvenuto a Roma il 23 giugno 1980. (10 ottobre 2006)