venerdì, settembre 01, 2006

giusto per nn essere presi per il culo....

premettendo che ogni schieramento ha le su magagne senza dubbio... e che coloro che in tangentopoli si sono comportati in certi modi non erano socialisti altrimenti sarebbero stati ossimori viventi...! che fai ti ritieni una persona pronta all'eguaglianza e alla distribuzione della ricchezza ( brutta sta cosa è... mannaggia sta gente de sinistra che ha ideologie a favore della pace dell'uguaglianza e della ridistribuzione delle ricchezze.... per il popolo... ) e poi rubi...? significa che non lo eri in finale o lo eri solo di nome... tangentopoli ha fatto quello che doveva fare e guarda caso il culo è stato rotto a tutti da un giudice 'comunista'.... of Peter.... ma andiamo avanti .... ora che mi si venga poi a dire che il Silvio è una brava persona e che fa il bene dell' Italia... io da cittadino non di sinistra ma solo da cittadino mi sentirei preso per il culo se ho un minimo di coscienza per andare a vedere le magagne che ha fatto.... Bugie sulla loggia P2 (falsa testimonianza)La Corte d'appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi colpevole di aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua iscrizione alla P2, ma il reato è coperto dall'amnistia del 1989. Interrogato sotto giuramento Berlusconi aveva detto: "Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco anteriore allo scandalo [.]. Non ho mai pagato una quota di iscrizione, né mai mi è stata richiesta". Berlusconi però si era iscritto alla P2 nel 1978 (lo scandalo è del 1981) e aveva pagato la sua quota. Così i giudici della Corte d'appello di Venezia scrivono: "Ritiene il Collegio che le dichiarazioni dell'imputato non rispondano a verità [.], smentite dalle risultanze della commissione Anselmi e dalle stesse dichiarazioni rese del prevenuto avanti al giudice istruttore di Milano, e mai contestate [.]. Ne consegue quindi che il Berlusconi ha dichiarato il falso", rilasciato "dichiarazioni menzognere" e "compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del delitto di falsa testimonianza". Ma "il reato va dichiarato estinto per intervenuta amnistia". Tangenti alla Guardia di Finanza (corruzione)I grado: condanna a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate (niente attenuanti generiche). Appello: prescrizione per tre tangenti (grazie alle attenuanti generiche), assoluzione con formula dubitativa (comma II art.530 c.p.p) per la quarta. Nelle motivazioni si legge: "Il giudizio di colpevolezza dell'imputato poggia su molteplici elementi indiziari, certi, univoci, precisi e concordanti, per ciò dotati di rilevante forza persuasiva, tali da assumere valenza probatoria". Cassazione: assoluzione. La motivazione contiene due riferimenti alla classica insufficienza di prove. La Cassazione non può entrare dichiaratamente nel merito, né dunque annullare la sentenza precedente con formula dubitativa: deve emettere un verdetto secco (conferma oppure annulla). Ma nella motivazione i giudici della VI sezione penale rimandano esplicitamente all'"articolo 530 cpv": dove "cpv" significa "capoverso", cioè comma 2 ("prova contraddittoria o insufficiente"). A 12 righe dalla fine, a scanso di equivoci, i supremi giudici hanno voluto essere ancora più chiari. Si legge infatti: "Tenuto conto di quanto già osservato sulla insufficienza probatoria, nei confronti di Berlusconi, del materiale indiziario utilizzato dalla Corte d'appello...". All Iberian 1 (finanziamento illecito ai partiti)I grado: condanna a 2 anni e 4 mesi per i 21 miliardi versati estero su estero, tramite il conto All Iberian, a Bettino Craxi. Appello: il reato cade in prescrizione, ma c'è: "per nessuno degli imputati emerge dagli atti l'evidenza dell'innocenza". Cassazione: prescrizione confermata, con condanna al pagamento delle 11 spese processuali. Nella sentenza definitiva tra l'altro si legge: "Le operazioni societarie e finanziarie prodromiche ai finanziamenti estero su estero dal conto intestato alla All Iberian al conto di transito Northern Holding [Craxi] furono realizzate in Italia dai vertici del gruppo Fininvest spa, con il rilevante concorso di Berlusconi quale proprietario e presidente. [.] Non emerge negli atti processuali l'estraneità dell'imputato". All Iberian 2 (falso in bilancio)Processo sospeso in attesa che sulla legittimità delle nuove norme in materia di reati societari approvate dal governo Berlusconi si pronuncino l'Alta Corte di giustizia europea e la Corte costituzionale italiana. Se le eccezioni sollevate da vari tribunali verranno respinte, il reato sarà dichiarato prescritto. Medusa Cinema (falso in bilancio)I grado: condanna a 1 anno e 4 mesi (10 miliardi di fondi neri che, grazie alla compravendita, vengono accantonati su una serie di libretti al portatore di Silvio Berlusconi). Appello: assoluzione con formula dubitativa (comma 2 art. 530). Berlusconi, secondo il collegio è così ricco che potrebbe anche non essersi reso conto di come, nel corso della compravendita, il suo collaboratore Carlo Bernasconi (condannato) gli abbia versato 10 miliardi di lire in nero. Scrivono i giudici: "La molteplicità dei libretti riconducibili alla famiglia Berlusconi e le notorie rilevanti dimensioni del patrimonio di Berlusconi postulano l'impossibilità di conoscenza sia dell'incremento sia soprattutto dell'origine dello stesso". Cassazione: sentenza d'appello confermata. Terreni di Macherio (appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio)I grado: assoluzione dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale (per 4.4 miliardi di lire pagati in nero all'ex proprietario dei terreni che circondano la villa di Macherio, dove vivono la moglie Veronica e i tre figli di secondo letto), prescrizione per i falsi in bilancio di due società ai quali "indubbiamente ha concorso Berlusconi". Appello: confermata l'assoluzione dalle prime due accuse. Assoluzione anche dal primo dei due falsi in bilancio, mentre il secondo rimane ma è coperto da amnistia. Cassazione: in corso. Caso Lentini (falso in bilancio)I grado: il reato (10 miliardi versati in nero al Torino Calcio in occasione dell'acquisto del giocatore Luigi Lentini) è stato dichiarato prescritto grazie alla nuova legge sul falso in bilancio. Appello: in corso. Consolidato gruppo Fininvest (falso in bilancio)Il gip Fabio Paparella ha dichiarato prescritti, sulla base della nuova legge sul falso in bilancio, i 1500 miliardi di lire di presunti fondi neri accantonati 12 dal gruppo Berlusconi su 64 off-shore della galassia All Iberian (comparto B della Fininvest). Il pm Francesco Greco ha presentato ricorso in Cassazione perché la mancata fissazione dell'udienza preliminare gli ha impedito di sollevare un'eccezione d'incostituzionalità e di incompatibilità con le direttive comunitarie delle nuove norme sui reati societari e con il trattato dell'Ocse. Lodo Mondadori (corruzione giudiziaria)Grazie alla concessione delle attenuanti generiche il reato - che in primo grado ha portato alla condanna di Cesare Previti - è stato dichiarato prescritto dalla Corte d'Appello di Milano e dalla Corte di Cassazione. Nelle motivazioni della Cassazione, tra l'altro, si legge: "il rilievo dato [per concedere le attenuanti generiche] alle attuali condizioni di vita sociale ed individuale del soggetto [Berlusconi è diventato presidente del Consiglio], valutato dalla Corte come decisivo, non appare per nulla incongruo.". Sme-Ariosto (corruzione giudiziaria)A causa dei continui "impedimenti istituzionali" sollevati da Berlusconi e dei conseguenti rinvii delle udienze, la posizione del premier è stata stralciata dal processo principale. Ed è stato creato un processo parallelo, che però Berlusconi ha sospeso fino al termine del suo incarico (o sine die, in caso di rielezione o di nomina ad altra carica istituzionale) facendo approvare a tempo di record il Lodo Maccanico, proprio alla vigilia della requisitoria, delle arringhe e della sentenza, e a 40 mesi dall'inizio del dibattimento. Sme-Ariosto (falso in bilancio)In seguito all'entrata in vigore delle nuove norme sul diritto societario, questo capo d'imputazione contestato a Berlusconi per il denaro versato - secondo l'accusa- ad alcuni giudici, è stato stralciato. Il processo è fermo in attesa che l'Alta Corte di giustizia europea si pronunci sulla conformità tra le nuove regole e le normative comunitarie. Ma, anche in caso di risposta positiva per i giudici, resterà bloccato per il Lodo Maccanico. Come tutti gli altri procedimenti ancora in corso a carico di Silvio Berlusconi. Diritti televisivi (falso in bilancio -?- e frode fiscale)Indagini preliminari in corso alla Procura di Milano (pm Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale), a carico di numerosi manager del gruppo, più il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il titolare Silvio Berlusconi, il quale - secondo l'ipotesi accusatoria - avrebbe continuato anche dopo l'ingresso in politica nel '94 ad esercitare di fatto il ruolo di dominus dell'azienda. Oggetto dell'indagine: una serie di operazioni finanziarie di acquisto di diritti cinematografici e televisivi da majors americane, con vorticosi passaggi fra una società estera e l'altra del gruppo Berlusconi, con il risultato di far lievitare artificiosamente il prezzo dei beni compravenduti e beneficiare di sconti fiscali previsti dalla legge Tremonti, approvata dal primo governo dello stesso Berlusconi per detassare gli utili reinvestiti dalle imprese. Un presunto falso in bilancio che i magistrati valutano in circa 180 milioni di euro nel 1994. Telecinco (violazione delle leggi antitrust e frode fiscale in Spagna)Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasàr Garzòn Real, dopo aver chiesto nel 2001 al governo italiano di processare Berlusconi o, in alternativa, di privarlo dell'immunità in modo di poterlo giudicare in Spagna, non ha ancora ricevuto risposta. Per questo il procuratore anticorruzione Carlo Castresana, nel maggio 2002, ha pregato Garzòn di rivolgersi di nuovo alle autorità italiane. Berlusconi in Spagna è accusato - insieme a Marcello Dell'Utri e ad altri dirigenti del gruppo Fininvest - di aver posseduto, grazie a una serie di prestanomi e di operazioni finanziarie illecite, il controllo pressoché totalitario dell'emittente Telecinco eccedenti rispetto ai limiti dell'antitrust spagnola, negli anni in cui il tetto massimo era del 25 per cento delle quote azionarie. Mafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco)Indagini archiviate a Palermo su richiesta della Procura per scadenza dei termini massimi concessi per indagare. Bombe del 1992 e del 1993 (concorso in strage)Le inchieste delle Procure di Firenze e Caltanissetta sui presunti "mandanti a volto coperto" delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (Milano, Firenze e Roma) sono state archiviate per scadenza dei termini d'indagine. A Firenze, il 14 novembre 1998, il gip Giuseppe Soresina ha però rilevato come Berlusconi e Dell'Utri abbiano "intrattenuto rapporti non meramente episodici con i soggetti criminali cui è riferibile il programma stragista realizzato". Cioè con il clan corleonese che da vent'anni guida Cosa Nostra, con centinaia di omicidi e una mezza dozzina di stragi. Aggiunge il giudice fiorentino che esiste "una obiettiva convergenza degli interessi politici di Cosa Nostra rispetto ad alcune qualificate linee programmatiche della nuova formazione [Forza Italia]: articolo 41 bis, legislazione sui collaboratori di giustizia, recupero del garantismo processuale asseritamente trascurato dalla legislazione dei primi anni 90". Poi aggiunge che, nel corso delle indagini, addirittura "l'ipotesi iniziale [di un coinvolgi- mento di Berlusconi e dell'Utri nelle stragi] ha mantenuto e semmai incrementato la sua plausibilità". Ma purtroppo è scaduto "il termine massimo delle indagini preliminari" prima di poter raccogliere ulteriori elementi. Il gip di Caltanissetta Giovanni Battista Tona ha scritto: "Gli atti del fascicolo hanno ampiamente dimostrato la sussistenza di varie possibilità di contatto tra uomini appartenenti a Cosa Nostra ed esponenti e gruppi societari controllati in vario modo dagli odierni indagati [Berlusconi e Dell'Utri]. Ciò di per sé legittima l'ipotesi che, in considera- zione del prestigio di Berlusconi e Dell'Utri, essi possano essere stati individuati dagli uomini dell'organizzazione quali eventuali nuovi interlocutori". Ma "la friabilità del quadro indiziario impone l'archiviazione". C'è, infine, la sentenza della Corte di Assise di Appello di Caltanissetta, che il 23 giugno 2001 ha condannato 37 boss mafiosi per la strage di Capaci: nel 14 capitolo intitolato esplicitamente "I contatti tra Salvatore Riina e gli on. Dell'Utri e Berlusconi", si legge che è provato che la mafia intrecciò con i due "un rapporto fruttuoso quanto meno sotto il profilo economico". Talmente fruttuoso che poi, nel 1992, "il progetto politico di Cosa Nostra sul versante istituzionale mirava a realizzare nuovi equilibri e nuove alleanze con nuovi referenti della politica e dell'economia". Cioè a "indurre nella trattativa lo Stato ovvero a consentire un ricambio politico che, attraverso nuovi rapporti, assicurasse come nel passato le complicità di cui Cosa Nostra aveva beneficiato". Scricchiola il governo, schiacciato dal tremendo peso delle evidenti spaccature interne alla coalizione. Si ha timore per l’instabilità economica del Paese ma a testa bassa si va avanti tra interim e trattative serratissime nonostante le sensazioni siano, è proprio il caso di dirlo, delle più “sinistre” possibili per un governo che sembra essere oramai alla frutta. Comunque sia, molte delle linee (solchi) tracciate da questa legislatura non possono che far sorridere il presidente del Consiglio. Nonostante infatti la triste situazione attuale derivante da elezioni che hanno fatto molto male al Cavaliere, non solo per la vittoria del centro-sinistra ma anche per la sconfitta di Forza Italia, non più gigante della coalizione, esiste un Berlusconi che può ben sorridere. Si pensa al record di durata del governo, all’incredibile trend d’incremento di pubblicità sulle reti Mediaset (a dispetto di un generale impoverimento del settore), al condono fiscale capace di far risparmiare alle stesse centinaia di milioni di euro e c’è stata anche euforia per le vittorie del suo, e solo suo Milan… Ma c’è di più, molto di più per ridere alla grande. Partendo dall’idea che milioni di italiani si fecero “così ricco non si servirà del potere per sistemare i suoi affari”, la stessa che decretò il successo alle elezioni del 2001, come ha agito Berlusconi? Da una sua ammissione, l’idea degli elettori venne seccamente smentita nel luglio del 2003 quando a Strasburgo si lasciò scappare che “solo in tre casi” si poteva parlare di leggi ad personam, ovvero a suo favore. Ma è così? Non proprio: la legge sulle rogatorie internazionali, quella sulla depenalizzazione del falso in bilancio, quella sull’abolizione sulla tassa su successioni e donazioni, la Gasparri “arricchita” dalla appendice “salva Retequattro”, la Cirami, il lodo Schifani, non sono solo “tre casi”. Invece parlare di una legge che regoli il “conflitto d’interessi” non è possibile. Infatti, dopo le promesse iniziali “il conflitto d’interessi verrà risolto entro i primi tre mesi di governo”, oggi all’improvviso “il conflitto d’interessi è soltanto una leggenda metropolitana”. E allora? Parliamo d’altro.La legge sulle rogatorie internazionali. Approvata in tempi brevi, questa legge disciplina la materia delle rogatorie internazionali oltre che ratificare la convenzione di cooperazione giudiziaria tra Italia e Svizzera. Nel passaggio al Senato la legge ha subito due modifiche molto particolari: si può applicare ai processi in corso e annulla le rogatorie macchiate da vizi formali. Ma cosa sono le rogatorie? Sono uno strumento che consente ad un giudice di chiedere ad un collega straniero di compiere atti processuali che esulano dalla sua giurisdizione. Cosa c’entra il premier? Grazie a questa legge sono divenute inutili le imbarazzanti dichiarazioni sui movimenti nei conti correnti esteri fatte da Previti, Squillante e dal responsabile dei servizi finanziari di Mediaset che addirittura confermò di aver dato disposizioni per i pagamenti documentati dalle carte svizzere.La legge sulla depenalizzazione del falso in bilancio. Mossa con la quale si è reso non più perseguibile dalla legge il falso in bilancio, che è da sempre stato uno dei protagonisti del disequilibrio economico del Paese. Oltre ad allontanare investitori esteri, allarmati da uno Stato che non punisce il falso in bilancio, c’è un altro lato molto interessante, molto più pratico: così facendo si sono rese del tutto vane le indagini in corso da anni, che vedevano tra i principali attori Silvio Berlusconi nell’affare “All Iberian”.La legge Cirami sul legittimo sospetto. Un terremoto nel panorama giuridico, utile sia a Berlusconi che al suo entourage. Il legittimo sospetto è essenzialmente il dubbio che l'organo di legge chiamato a giudicare non sia imparziale. Il giudice può essere ricusato se ha espresso il proprio orientamento sul processo pubblicamente oppure se ha rapporti con l’imputato. Ovviamente sulla fondatezza delle ragioni deve pronunciarsi la Corte di Cassazione: se quest'ultima riconosce che il giudice non garantisce imparzialità, trasferisce il processo in un'altra città, dove dovrà ricominciare da zero. L'effetto è quello di bloccare, errando di città in città, le conclusioni del processo, che potrà così andare avanti, senza però arrivare alla sentenza, prima che la Corte di Cassazione si sia pronunciata sulla fondatezza del ricorso. Questa legge è stata applicata anche ai processi già in corso al momento della sua entrata in vigore. Chi era l’imputato in più processi che inveiva contro i giudici comunisti? La sola legge Cirami poneva il rischio di ottenere, spostandosi di città in città, soltanto un po’ di tempo in più.Berlusconi, in quel momento imputato nel processo Sme, ha avuto un’altra bella idea: il lodo Schifani, la legge blocca processi per le cinque più alte cariche dello Stato. La Corte Costituzionale l’ha giudicato incompatibile con la nostra Costituzione (soprattutto con l’art.3), proprio perché andava contro le basi democratiche del nostro ‘sistema’. Ovviamente non ci si è abbattuti: una modifica qui, una lì, e anche in questo caso pronta la legge. Negli altri Stati democratici si possono “giudicare” le più alte cariche dello Stato: basti ricordare che negli USA, sempre presi ad esempio, Clinton venne messo alla gogna nel “caso Lewinsky”.Il condono fiscale. Uno schiaffo morale per i cittadini che hanno sempre regolarmente pagato le loro tasse, uno strumento interessante nelle mani delle aziende di Berlusconi. Alle iniziali dichiarazioni del presidente del Consiglio, si espresse con certezza “Mediaset non si servirà del condono”, è seguita una adesione ed un risparmio di centinaia di milioni di euro.La legge sulla tassa sulle successioni e sulle donazioni. Una delle primissime leggi di Berlusconi. Il governo dell’Ulivo aveva lavorato su questa legge stabilendo una franchigia di 350 milioni di lire per successioni e donazioni. Cosa vuol dire? Vuol dire che si tassavano solo beni di valore superiore ai 350 milioni di lire in base ad una tabella di percentuali legata all’entità della donazione o dell’eredità. Con l’intervento dell’attuale governo è stata eliminata totalmente la suddetta tassa, anche per cifre da capogiro. Ovviamente un interesse di pochi che da adito a legittimi sospetti su passaggi di tanto denaro di tasca in tasca.La legge Gasparri e il decreto salva Rete 4. La proroga di poter trasmettere in analogico per Retequattro ha sollevato in maniera clamorosa l’interrogativo su come un premier possa decidere sul destino di una sua proprietà. Ma nella nuova legge c’era molto di più. L’abolizione delle norme che vietavano incroci di proprietà tra Tv e carta stampata ad esempio, ha cancellato i limiti sulla possibilità di detenere media. Realmente consentirà di ufficializzare ciò che già accadeva. Se fino ad oggi Berlusconi non poteva essere proprietario de “Il Giornale”,”Il Foglio” ed il “Corriere della Sera”, perciò demandava rispettivamente al fratello, alla moglie e ad altri cari amici; con la nuova normativa potrà liberarsi di queste maschere. Inoltre, non si è posto freno alla possibilità di acquistare giornali, tv e cinema a patto che venga garantita concorrenza (?). Però è stato inserito anche un limite, ovviamente per gli altri. Il blocco è per chi già si occupa di un settore delle telecomunicazioni (Telecom, che ha La7, Mtv ed una partecipazione in Sky) che non potrà espandersi senza limiti in quello delle televisioni. Così facendo si è cercato di proteggere l’attività dei “tanti” proprietari di reti televisive italiane! Nessuno ce l'ha con lui ma almeno nn ci prendesse per il culo.... peace look seals

il nuovo nemico del fight club!!

signori, vi presento il nuovo nemico del fight club, matteo, lo zammamero!

prendete e leggetene tutti....

La legge sul conflitto d'interessi è stata approvata definitivamente il 13 luglio 2004. Contenuti del provvedimento I titolari delle cariche di governo devono dedicarsi esclusivamente alla cura degli interessi pubblici e devono astenersi dall’adottare provvedimenti (anche collegiali) in situazioni di conflitto di interessi. Chi riguarda Presidente del Consiglio, ministri, vice ministri, sottosegretari di Stato e commissari straordinari del Governo. ma i senatori e deputati? Incompatibilità I titolari di cariche di governo non possono: esercitare compiti di gestione in società aventi fini di lucro o in attività di rilievo imprenditoriale, partendo quindi dalle aziende individuali; ma se io una società ce l'ho uguale ci guadagno lo stesso come funziona? ricoprire cariche o uffici pubblici diversi dal mandato parlamentare; cariche o uffici in entit di diritto pubblico; esercitare qualunque tipo di impiego o lavoro pubblico o privato, anche autonomo; esercitare attività professionali in materie connesse con la carica di governo. esercitare impiego ma sempre soldi ci faccio basta che faccio un prestanome e me la conduco lo stesso la società bella legge del cazzo... Quando c'è conflitto di interessi Quando l’atto è adottato o omesso, dal titolare delle cariche di governo in situazioni di incompatibilità. Quando l’atto o l’omissione ha incidenza specifica e preferenziale sul patrimonio del titolare, coniuge o società o parenti entro il secondo grado, oppure sulle imprese o società da essi controllate con danno per l’interesse pubblico. Abuso di posizione dominante Anche in situazioni di conflitto di interessi si applicano le norme (legge n. 287/1990 in materia di tutela della concorrenza e del mercato) che vietano l’abuso, ovvero l’indebita conservazione, da parte di un’impresa della posizione dominante detenuta sul mercato nazionale del settore. Dichiarazione patrimoniale Entro 30 giorni il titolare delle cariche di governo, coniuge e parenti entro il secondo grado dichiarano alla Autorità garante della concorrenza e del mercato le situazioni di incompatibilità. Se l’incompatibilità riguarda i settori delle comunicazioni, multimedialità, editoria la dichiarazione va resa anche all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. I controlli Autorità garante delle concorrenza e del mercato (Antitrust) Accerta la sussistenza delle situazioni di incompatibilità, vigila sul rispetto dei divieti e può promuovere la rimozione o la decadenza dalla carica o dall’ufficio ad opera dell’amministrazione competente; la sospensione del rapporto di impiego o di lavoro pubblico o privato; la sospensione dall’iscrizione in albi e registri professionali. Esamina, controlla e verifica gli effetti dell’azione del titolare di cariche di governo e l’eventuale incidenza sul patrimonio o sulle imprese o società controllate. Autorità per le garanzie nelle comunicazioni La sua azione riguarda aziende che operano nel settore delle comunicazioni. Ha gli stessi poteri istruttori dell’Antitrust e ha compito di accertare le ipotesi di conflitto dal basso, ossia che le imprese del settore delle comunicazioni non forniscano un sostegno privilegiato al titolare di cariche di governo. Le sanzioni Sanzioni amministrative e pecuniarie... ma scherziamo cazzo? la gente va in galera per un canna e chi ha il conflitto di interessi sta in giro..? Se accerta un caso di incompatibilità, l'Antitrust fa sì che l'interessato decada dalla carica aziendale occupata. L'Autorità garante della concorrenza e del mercato deve anche monitorare il governo: infatti, se accerta un vantaggio da parte di un'impresa di cui è proprietario un membro del governo, può multare l'impresa fino a una somma pari a quella del vantaggio patrimoniale. Il compito principale del Garante delle comunicazioni è quello di accertare se le imprese editoriali di un membro del governo gli abbiano fornito "sostegno privilegiato". In quale caso, multa all'impresa per cifre aumentate di un terzo rispetto al tetto fissato dalla legge sulla par condicio. Le sanzioni possono arrivare alla revoca della concessione statale del servizio radio-tv (l'oscuramento). Sanzione politicaSia l'Antitrust, sia il Garante delle comunicazioni devono riferire al Parlamento. Le due Authority, in sostanza, devono far pervenire alle Camere una relazione semestrale sulla loro attività di controllo e di vigilanza. Il Parlamento, quindi, può a sua volta esprimere una "censura politica" al componente del governo che viola la legge sul conflitto d'interessi.Con una censura all’uomo di governo sottoposta al Parlamento su segnalazione dell’autorità. La legge si applicherà immediatamente, varrà quindi anche per il governo in carica. Ecco quello che i 'comunisti' vogliono fare.... La "bozza" Franceschini-Passigli si ispira alla legislazione anglossassone (noto regime talebano ), con alcuni istituti ancora sconosciuti nel nostro ordinamento. Innanzitutto il cosiddetto blind trust, il fondo cieco, gestito cioè in autonomia da un amministratore fiduciario, dove sarà convogliato l´intero patrimonio dell´esponente dell´esecutivo interessato dal conflitto di interessi, per tutto il periodo in cui eserciterà la carica. In secondo luogo è prevista l´istituzione di un´Authority ad hoc, garante dell´etica pubblica, con l´obbligo di vigilare sull´effettivo rispetto della legge. Non una provvedimento così intransigente, quindi, visto che prevede solo un regime di incompatibilità e relative sanzioni di decadenza dall´incarico. Ed è pure poco per me..... Mentre non è contemplata l´ineleggibilità del soggetto in conflitto di interessi, il quale comunque potrà accedere alla carica di deputato o senatore e dovrà conformarsi alla legge solo in caso di accettazione di ruoli di governo. Cazzata In spagna il conflitto d interessi è scritto nella costituzione..... allora se poi uno degli uomini piu'0 ricchi del mondo mi viene a dire che i comunisti ce l'hanno con lui solo per una legge che va rivista perchè incompleta e che rende un paese civile allora forse mi fa riflettere ancora di piu'..... look seals