Arrestato l'estremista nero Ciavardini
per una rapina a mano armata
Aveva partecipato al raduno di Forza Nuova sul lago di Bolsena
Arrestato l'estremista nero Ciavardini
per una rapina a mano armata
Luigi Ciavardini in una foto del 1980
ROMA - Torna in carcere Luigi Ciavardini, estremista di destra, condannato a 30 anni per la strage alla stazione di Bologna. E' accusato di rapina a mano armata: nel settembre di un anno fa partecipò al colpo alla filiale romana dell'Unicredit nel quartiere Balduina, durante il quale aggredì e disarmò la guardia giurata per poi scappare con 15 mila euro.
Ad incastrarlo è stata l'impronta digitale rilevata sulla busta di plastica che usò per nascondere la pistola e poi, incautamente, abbandonò sul pavimento della banca. Non è escluso che la rapina fosse servita per finanziare un'eventuale latitanza.
Libero in attesa della Cassazione. La Corte d'appello di Bologna lo ha già condannato per la strage di 26 anni fa, ma in attesa della pronuncia della Cassazione, il terrorista era libero. L'anno scorso, secondo l'accusa, ha rapinato insieme a due complici l'Unicredit in via Duccio Galimberti. Quella mattina due giornalisti che per caso passavano davanti alla banca, assistettero all'aggressione alla guardia giurata e tentarono di chiamare con il cellulare il 113. Ma i rapinatori li notarono e gli strapparono i telefonini dalle mani.
Partecipò al raduno di Forza Nuova. Ciavardini, 44 anni, ex membro dei Nar, Nuclei armati rivoluzionari, due settimane fa aveva partecipato alla tre giorni di Forza Nuova sul lago di Bolsena. Ieri pomeriggio gli agenti della squadra mobile e della Digos di Roma lo hanno bloccato vicino a piazza Fiume, nella zona dove lavorava in un'agenzia di servizi. Si è consegnato alla polizia senza fare resistenza. Dal carcere di Regina Coeli, Ciavardini si proclama innocente. Ma le indagini proseguono alla ricerca dei due complici.
Altri due omicidi nella sua "carriera". Nella vicenda criminale di Luigi Ciavardini compaiono anche l'omicidio dell'appuntato di pubblica sicurezza Francesco Evangelista, detto 'Serpico', il 28 maggio 1980, e l'omicidio del sostituto procuratore Mario Amato, avvenuto a Roma il 23 giugno 1980.
(10 ottobre 2006)
martedì, ottobre 10, 2006
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