"Stop all'embargo sulle armi"
ROMA - Fine all'embargo europeo sulla vendita di armi. La visita di Romano Prodi in Cina si conclude con questa richiesta sulla quale trova più dissensi che consensi, in Italia come in Europa. La prima reazione da Bruxelles è infatti di sostanziale diniego, mentre in Italia si alzano le proteste dell'opposizione e le prese di distanza da vari settori della maggioranza. Mentre dalle parti dell'area centrale della coalizione, quella che dovrebbe dar vita al partito democratico, l'atteggiamento prevalente è il silenzio. Da parte sua, Prodi ha presentato il suo "impegno" per la fine dell'embargo negando che si tratti di una "novità". L'Italia, ha sottolineato il presidente del Consiglio, con implicito riferimento al governo Berlusconi, è schierata da tempo su questa posizione. D'altra parte, ha osservato ancora Prodi, la questione ha un'importanza solo simbolica: la Cina è ormai autosufficiente, e si fornisce comunque da altri paesi. Per cui, mantenere l'embargo (che fu introdotto ai tempi della repressione nel sangue dei movimenti che nel 1989 chiedevano libertà) serve solo ad irritare il governo cinese, che lo considera alla stregua di una "discriminazione. Ma se nell'Unione le critiche sono moderate nei toni, dalla Cdl piovono critiche ed accuse su un presidente del Consiglio che, accusa il leghista Roberto Calderoli, pensa ad "armare i cinesi" proprio nel momento in cui la pace nel mondo è minacciata da più parti.(una volta che ha detto una cosa sensata) Critiche analoghe vengono anche da Forza Italia e soprattutto da An: per Maurizio Gasparri, quella di Prodi è una "proposta oscena". Quanto a Gianfranco Fini, si limita a sottolineare che Prodi ha annunciato una posizione che "confligge" con quella ufficiale dell'Unione europea. tra te e quell'altro cojone al vaticano fate a gara a chi mette benzina sul foco, bravi quanto t'hanno dato i cinesi per fare sta proposta in consiglio europeo?
3 commenti:
io me chiedo ma porca la mad.... no ma se dovemo preoccupa de i cinesi quando a cuba c'e' sta l'embarco da 50 anni e grazie a gli USA nn possono fare niente... mo Fidel sara' poi' un fijo de mignotta ma porca troia....
poi io quando me incazzo e dico che quelli della sinistra italiana sono dei deficienti...
Sono senza parole...comunque faccio i complimenti a chi ha postato questo articolo, si è dimostrato pluralista e di larghe vedute...così mi piace...BRAVI.
allora caro look seals e caro tesoriere, chi ha postato questo articolo è un qualunquista, uno che ha smesso di essere sia di destra che di sinistra, perchè non si vuole piegare agli ideali di un partito quando invece dovrebbe essere il partito stesso a piegarsi alle esigenze dell' elettore,uno che non dice di approvare le idee politiche indipendemente dal fatto se la coalizione le mette in atto o meno e sinceramente non possiamo stare appresso a queste cazzate dei nostri politici, forse alla prossima seduta il "(N)(V)ostro presidente" proporrà un disegno di legge per far mettere le panchine alla stazione termini! se tutti fossero qualunquisti, i partiti non avrebbero la libertà di fare il bello e il cattivo tempo al governo invece loro sanno che ci saranno sempre degli affiliati che li sosterranno pronti a tutto pur di non far salire la coalizione opposta, perchè questo è l'unico paese al mondo in cui basta un seggio in più per poter pretendere il diritto di far star zitta l'opposizione e decidere per tutti (parlo dal 2001 al 2006).
Posta un commento